Regolamento

  1. Con la propria quota associativa annua il socio Orticoltore ha il diritto all’assegnazione di un fazzoletto di terra in “adozione”, con lo scopo di coltivarlo per i fabbisogni propri e della propria famiglia.
  2. Se l’associazione esaurisce i piccoli fazzoletti da assegnare a nuovi soci, questi vengono messi in una lista di attesa, fino all’acquisizione da parte dell’associazione di nuovi terreni su cui svolgere la propria attività. Per l’assegnazione a chi è in lista si procede in ordine cronologico.
  3. Il socio Orticoltore non può in nessun caso scegliere l’ubicazione del fazzoletto di terra da adottare. Questa scelta è totalmente a discrezione del Consiglio Direttivo.
  4. E’ fatto divieto ai soci Orticoltori di delimitare in qualsiasi modo il fazzoletto di terra assegnatogli in adozione.
  5. L’accesso è consentito dall’alba al tramonto, tutti i giorni dell’anno, compreso i festivi.
  6. Il socio orticoltore è completamente responsabile del proprio orto, e dovrà curarlo in ogni fase se vuole arrivare al raccolto. Ogni intervento richiesto al Consiglio Direttivo sarà dovuto solo a titolo oneroso secondo i tariffari di riferimento approvati dall’assemblea dei soci su proposta del Consiglio Direttivo.
  7. L’attrezzatura necessaria per la conduzione dell’orto è condivisa tra tutti i soci. Ogni socio è responsabile della buona tenuta degli attrezzi durante il loro uso. Pertanto, gli oneri di riparazione per danneggiamenti volontari e/o dovuti a mancata diligenza nell’uso sono totalmente a carico del socio.
  8. E’ vietato accendere fuochi se non nelle aree consentite.
  9. E’ severamente vietato raccogliere frutti, ortaggi e qualsiasi altro prodotto da fazzoletti adottati da altri soci, a meno che questi non l’abbiano preventivamente comunicato al Consiglio Direttivo. In caso di non rispetto di questa regola, il socio che ha raccolto qualcosa senza il preventivo consenso sarà automaticamente espulso dall’associazione.
  10. E’ possibile detenere in gabbia o piccolo recinto massimo 6 animali da cortile (es. galline) dei quali max 2 conigli. Le gabbie devono essere tenute pulite ed igienicamente curate.
  11. E’ possibile piantare max 4 alberi da frutto, che in ogni caso saranno posizionati sul bordo del proprio orto in modo da non interferire con eventuali altri alberi presenti negli orti limitrofi.
  12. E’ vietato piantare alberi non da frutto.
  13. E’ consentito a soci di barattare e/o donare il proprio raccolto o parte di esso, ma non è consentito rivenderlo dietro corrispettivo in denaro.
  14. E’ consentito a soci di coordinarsi con altri soci nella decisione delle specie da coltivare al fine di ottimizzare il raccolto. L’associazione scoraggia con convinzione la monocoltura in quanto non conforme ai principi di biodiversità su cui si fonda il modello Ortinsieme;
  15. E’ severamente vietato, a pena di espulsione dall’associazione, utilizzare per il proprio orto qualsiasi sostanza che non sia ammissibile dall’agricoltura naturale e/o biologica;
  16. E’ severamente vietato sprecare l’acqua, poiché è un bene prezioso. Pertanto è necessario utilizzare sistemi a goccia e ottemperare a tutti gli espedienti per raccogliere ed utilizzare l’acqua piovana.
  17. Ogni socio orticoltore potrà contare su un quantitativo di acqua pari a 3 mc.
  18. Il fazzoletto assegnato al socio Orticoltore in adozione, non diventa di sua proprietà e può essere sostituito di anno in anno, o in momenti di assenza colturale;
  19. Se il socio decide di uscire dall’associazione, il fazzoletto ad egli viene immediatamente riassegnato dal Consiglio Direttivo a nuovi soci in lista d’attesa.
  20. E’ consentito a nuovi soci in lista di attesa per un fazzoletto di terra da adottare, di aggregarsi ad altri soci già assegnatari del piccolo lotto e dividere il raccolto.
  21. Per quanto concerne le coltivazioni collettive (Graminacee, Olivo, Uva, lumache, etc.) il raccolto viene suddiviso in proporzione all’effettivo contributo in termini di tempo dedicato da parte ogni socio.
  22. Il Consiglio Direttivo può decidere di togliere ad un socio il fazzoletto dato in adozione quando si verifichi e si accerti una situazione di incuria che si protrae per una intera stagione agraria.